30 giugno 2011

Piccolo centro a Punto Silvia

Posted in Uncategorized a 8:57 am di silvia69

Cercando in internet una tecnica per ricamare un tessuto troppo rado che ho acquistato per sbaglio(o meglio, io ho acquistato il lino che mi sembrava giusto, mai e poi mai avrei immaginato di trovarmi davanti ad un tessuto le cui trame si spostano continuamente mentre lo tocco…un incubo!), mi sono imbattuta nel Punto Deruta Antico.

Ho cercato di riprodurre la tecnica basandomi solo sulle descrizioni, poche, che ho trovato in rete. Spero di avere fatto bene…

Edit (10/07/2011): Ho scoperto che il punto che ho fatto io non è punto Deruta Antico. Non sapendo che punto può essere, per il momento, grazie ad una bella dose di presunzione, l’ho chiamato punto Silvia…

Il Punto Deruta antico è l’ideale per ricoprire paralumi o decorare tende perché l’effetto in trasparenza è molto bello.

Edit (10/07/2011):Io ho fatto un piccolo centro, a punto Silvia,scegliendo un disegno tipico umbro (un grifone).

I punti impiegati sono: il punto quadro, il punto filza, l’orlo a giorno. Insomma tutti punti abbastanza semplici…

Edit (10/07/2011) : Per il punto Deruta Antico ora mi sto documentando e presto lo proverò.

Misure: 25×26 cm.

Tempo occorrrente: circa 11 ore

10 commenti »

  1. elisabetta said,

    Molto bello l’insieme del lavoro. Però non ho capito quale è il punto rammendo in questo cemtrino.

  2. silvia69 said,

    Ciao Elisabetta!
    Il punto rammendo è all’interno del grifone: in verità si tratta di “ispessire” le trame del tessuto con un nuovo passaggio di filo di lino dello stesso spessore delle trame e dell’ordito (io non riuscendo a trovare ancora il filo di lino ho usato le trame della stoffa in più).
    Però ho un dubbio: non sono riuscita a capire, dalle foto che ho trovato in internet, se vanno ispessiti anche gli orditi…visto che l’effetto “chiaro-scuro” l’avevo ottenuto, ho lasciato perdere…
    tu che dici? Secondo te dovevo ripassare anche l’ordito?

  3. elisabetta said,

    Effettivamente, a riguardarlo ora, ho notato che il grifone è più bianco del fondo, ma io pensavo che fosse un effetto ottico. Non so se sarebbe utile ripassare anche l’ordito, perchè ho paura che la stoffa si gonfi a renderla troppo spessa. In che modo hai passato il filo?Mi pare che il numero di trame è lo stesso, ma forse su ogni trama ne hai passato una nuova… Mi interessa la cosa, hai qualche link da consigliarmi? Grazie e ciao

  4. silvia69 said,

    come hai visto anche tu, ho passato una nuova trama su ogni trama già esistente…come ti dicevo sono indecisa se ripassare anche l’ordito perché temo che si veda troppo il punto in cui le trame e l’ordito si incrociano…dovrei fare una prova su qualcosa di più piccolo…
    Le poche informazioni che sono riuscita a trovare sono:
    http://www.abilmente.org/nqcontent.cfm?a_id=1845
    dove c’è un corpetto (il primo) ricamato con questa tecnica e l’indirizzo di Annalisa Piccioni che ha scritto anche un libro sull’argomento (fra qualche giorno vado a Perugia e spero di riuscire a procurarmene una copia…poi se ci riesco ti scannerizzerò le pagine importanti!)
    http://www.scuolanazionaledimerceria.it/dblog/articolo.asp?articolo=34
    qui descrivevano i punti usati
    e poi cecando su google immagini ho trovato qualche foto interessante…
    ti farò sapere a fine luglio se l’impresa è andata a buon fine…
    ciao!

  5. elisabetta said,

    Grazie Silvia, sei molto gentile e disponibile.Io sono completamente all’oscuro di questa tecnica di ricamo. Pensi che come tela potrei usare il buratto che si usa per il punto madama caterina? Solo che, il pezzetto che io ho, ha un colore grigio molto scuro e non so proprio che filato potrei usare per ricamarlo. Ho visto i link, ma non ho trovato la descrizione dei punti. Ciao e a presto

  6. silvia69 said,

    Ciao Elisabetta!
    Certo che puoi usare il buratto! Il colore deve essere lo stesso del buratto. Io consiglio di usare le trame stesse del buratto, che puoi togliere da uno dei bordi, così sia lo spessore che il colore sono gli stessi della stoffa, per i bordi invece dovresti usare un filato più consistente: forse un perlé o un ritorto fiorentino di un colre che si possa abbinare (forse più chiaro della stoffa, come nel punto madama).
    Per i contorni del disegno procedi come per il punto madama; l’interno del disegno lo ripassi tutto, trama per trama, con iil filo del buratto. Forse, se il risultato ti sembra troppo rado, puoi ripassare anche l’ordito…
    Anch’io non avevo ulteriori spiegazioni: ho proceduto osservando le poche foto che ho trovato in rete…comunque se riesco a saperne di più ti informo subito!
    Ho fatto, qualche giorno fa, un giro sul tuo blog! Fantastico! Ci sono sempre un sacco di lavori bellissimi!!!
    ciao e a presto!

  7. elisabetta said,

    grazie silvia per le delucidazioni e la visita al mio blog. Penso che quest’estate proverò il punto deruta antico e se va tutto bene ti farò sapere. Ciao e a presto

  8. silvia69 said,

    @Elisabetta
    Ho visto il Punto Deruta Antico: è tutta un’altra cosa! Appena torno a casa dalle vacanze ti scannerizzo dei testi che ho trovato e te li invio in posta privata… quello che ho fatto io non so bene cosa sia ( e infatti l’ho chiamato punto silvia, tanto per scherzarci un po’ su)però non è punto Deruta antico. Ora non ho tempo di aggiungere altro, ma appena posso ti spiegherò meglio…
    Ciao e a presto!

  9. Antonella said,

    bellissimo il punto Silvia 🙂

  10. silvia69 said,

    🙂
    Non so se esiste questo punto (praticamente si tratta di ritessere la trama, insomma di ispessirla…).
    Se ti capita di vedere questo punto da qualche parte e ne scopri il nome, fammelo sapere.
    Per ora è il Punto Silvia (potevo anche chiamarlo Punto Imbranata o Punto Fischi per Fiaschi…quest’ultimo nome non è niente male…quasi quasi lo ribattezzo! 🙂
    Ciao Ciao


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